L'obiettivo di determinare gli effetti della terapia fisica, tra cui i massaggi e l'esercizio, sul dolore e l'umore nei pazienti oncologici terminali in fase avanzata ha promosso uno studio pilota randomizzato controllato.
24 pazienti terminali affetti da cancro sono stati assegnati in modo casuale in uno dei due gruppi di trattamento:il gruppo A ha beneficiato di un intervento fisioterapico che comprendeva diverse tecniche di massaggio, mobilizzazioni ed esercizi locali e globali; il gruppo B ha ricevuto un semplice contatto della mano/tocco nelle aree del dolore (zona cervicale, spalla, regione interscapolare, talloni e polpacci), che ha avuto la stessa durata del gruppo di intervento. Tutti i pazienti hanno ricevuto sei sessioni di 30-35 minuti ciascuna per un periodo di 2 settimane. I dati sono stati raccolti con controlli all’inizio, dopo 1 settimana e a due settimane (al termine del trattamento), da un valutatore che non conosceva a quale gruppo fossero stati assegnati i pazienti. I risultati hanno incluso: il Brief Pain Inventory (BPI, scala 0-10), il Memorial Pain Assessment Card (scala 0-10), e il Memorial Symptom Assessment Scale (MSAS fisica, psicologica, 0-4 scala). Le differenze di base presenti tra i gruppi sono state valutate con un t-test indipendente. Analisi bidirezionali ripetute della varianza sono state usate per verificare gli effetti dell'intervento. |
È risultato che non vi erano significative differenze tra i gruppi al momento iniziale (p>0,2). È emersa una consistente interazione gruppo/durata con elevati miglioramenti nel gruppo A rispetto al BPI del dolore più acuto (F = 3.5, p = 0,036), al BPI del dolore del momento (F = 3,94, p = 0,027) e al BPI index (F = 13,2, p <0,001), come pure per l’area psicologica con la MSAS (F = 8,480, p = 0,001).
La combinazione di massaggio e di esercizi può ridurre il dolore e migliorare l'umore nei pazienti oncologici in fase terminale. Un effetto positivo sul dolore e sulla sofferenza psicologica esiste, tuttavia, parametri quali la sofferenza fisica ed il dolore meno intenso non risultavano maggiori nel gruppo di intervento rispetto al gruppo B che aveva solo apparentemente ricevuto un trattamento.