I tassi di mortalità e di nuovi ricoveri sono molto elevati nei pazienti ospedalizzati con esacerbazioni acute da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). In questa popolazione, il valore prognostico della Medical Research Council Dispnea Scale (MRCD) è incerto, ed è stata proposta una più estesa scala MRCD (eMRCD) per migliorarne l’utilità.
La presenza di una coesistente polmonite è frequente e, anche se il CURB-65 viene utilizzato quale strumento di previsione, il suo valore predittivo non è stato ancora identificato. Per cui sono stati raccolti i dati clinici e demografici di pazienti con BPCO consecutivamente ricoverati, e per essi è stata valutata la gravità della dispnea in fase stabile rispetto alla mortalità in ospedale e a 28 giorni dalla riammissione in ospedale, per verificare e confrontare i valori prognostici delle scale CURB-65, MRCD ed eMRCD nel prevedere la mortalità in ospedale. Sono stati reclutati 920 pazienti. Il 10,4% è morto in ospedale e il 19,1% degli 824 sopravvissuti è stato riammesso entro 28 giorni dalla dimissione. |
Nella fase di stabilità prima del ricovero, il 34,2% dei pazienti era troppo dispnoico per uscire di casa. La mortalità era significativamente più alta nei pazienti con polmonite rispetto a un peggioramento non-polmonare (20,1% vs 5.8%, p<0,001). La scala eMRCD è stata uno strumento prognostico significativamente migliore di CURB-65 o MRCD per predire la mortalità in ospedale, inoltre più affidabile di CURB-65 nel sottogruppo di pazienti con BPCO polmonare.
La gravità della dispnea durante lo stadio di stabilità incide sugli esiti clinici nei pazienti ospedalizzati con BPCO. La scala eMRCD identifica un sottogruppo di pazienti a rischio particolarmente elevato di mortalità in ospedale ed è un migliore indicatore del rischio di mortalità rispetto a CURB-65 nell’aggravamento complicato da polmonite.