Molti studi hanno dimostrato che non si ottengono vantaggi con la nutrizione enterale negli anziani con demenza avanzata, ma la nutrizione enterale è ancora considerata la cura standard in Giappone.
Nel 2010 sono stati intervistati 1321 operatori sanitari giapponesi tra cui 251 medici e 1070 infermieri. Sono stati verificati i loro atteggiamenti nei confronti della nutrizione enterale utilizzando un questionario anonimo, che comprendeva i metodi di alimentazione che desidererebbero per se stessi o per le loro famiglie, come l’opportunità di un tesserino con la dichiarazione di intenti per l’assistenza nell'end-of-life.
I dati raccolti relativi all’alimentazione enterale per se stessi e le loro famiglie sono stati, rispettivamente, del 14,4% e 43,4%,. Nell'analisi multivariata, inoltre si evidenzia che coloro che lavorano in un ospedale comunale prendendosi cura con un’alta frequenza di pazienti anziani con terapia enterale tendevano alla non accettazione dell'alimentazione enterale per se stessi. Mentre i medici che lavorano in un ospedale comunale non accettano la nutrizione enterale per le loro famiglie. Il tasso di gradimento del tesserino con la dichiarazione di intenti per l’assistenza nel fine vita, comprensiva dei metodi di alimentazione, è stato del 65,2%. |
Molti medici e infermieri, soprattutto quelli con un contatto più frequente con i pazienti nutriti enteralmente, non accettano questo tipo di alimentazione per loro stessi all’approssimarsi della morte, ma non sempre respingerebbero questa opzione per le loro famiglie