Tra il 2000 e il 2012, la popolazione in dialisi negli Stati Uniti è aumentata quasi del 60%, soprattutto tra gli adulti di 75 anni o più.
Le conversazioni sul fine vita con i pazienti dializzati sono associate a migliori risultati per il benessere dei pazienti stessi e ad un uso più ridotto di interventi aggressivi nell'ultimo mese di vita.
Questo studio ha esaminato come l'alfabetizzazione sanitaria possa influenzare l'impegno, la comprensione e la soddisfazione per le conversazioni di fine vita tra i pazienti anziani dializzati.
Lo studio qualitativo/descrittivo con interviste semi-strutturate sull'alfabetizzazione sanitaria, sulle conversazioni di fine vita e sugli obiettivi di cura ha coinvolto [...]
[...] 31 pazienti anziani in 2 centri dialisi di Boston. Gli argomenti sono stati interpretati nell’ambito del Nutbeam's health literacy framework.
Nonostante l’elevato rischio di mortalità in questa popolazione, solo il 13% dei pazienti aveva discusso le proprie preferenze per il fine vita con i medici, la metà con il loro gruppo sociale e il 25% dei partecipanti ha dichiarato esplicitamente di non aver mai pensato alle preferenze per la terminalità.
Meno del 30% dei partecipanti potrebbe definire correttamente la terminologia comunemente utilizzata nelle conversazioni relative al fine vita.
Le analisi hanno prodotto 5 temi: (1) cattiva conoscenza della terminologia; (2) riluttanza dei nefrologi a discutere di terminalità; (3) adesione dei pazienti ai ruoli socialmente stabiliti; (4) aspettative ed esperienze di dialisi discordanti; (5) conciliazione tra i valori di fine vita e l’assistenza futura.
I pazienti avevano una scarsa conoscenza della terminologia sulla terminalità, non avevano opportunità di una discussione significativa in merito con i sanitari e la famiglia, con conseguente incertezza sulle future modalità assistenziali.
La limitata alfabetizzazione sanitaria rappresenta una barriera sostanziale alla comunicazione e potrebbe far sì che gli adulti più anziani di affidino ad uno schema intensivo di cure senza informazioni adeguate. I medici dovrebbero tener conto dell'alfabetizzazione sanitaria quando discutono con il paziente l’inizio della dialisi.