Molti pazienti affetti da tumore non ricevono le cure palliative consigliate. I punti di vista degli oncologi sulle cure palliative non sono stati adeguatamente descritti in modo qualitativo e potrebbero spiegare alcune delle lacune nell’erogazione delle cure palliative.
Per caratterizzare le percezioni degli oncologi degli Stati Uniti su:
- cure palliative primarie contrapposte alle specialistiche;
- esperienze che interagiscono con i palliativisti specialisti;
- interfaccia ottimale tra cure palliative e oncologia per fornire cure palliative;
si sono svolte interviste approfondite con oncologi che esercitano la professione nella comunità generale, in centri medici accademici (AMC) e presso la Veterans Health Administration.
Le interviste telefoniche semistrutturate con 31 oncologi sono state [...]
[...] analizzate utilizzando approcci a matrice e tematici.
Sono emersi 7 temi principali:
- le cure palliative sono state percepite come appropriate durante tutta la malattia, ma a causa dei vincoli economici sono state largamente fornite solo alla fine della vita;
- gli oncologi seguivano tre indirizzi di pensiero sulle cure palliative primarie a confronto delle specialistiche;
- c’era una scarsa disponibilità di cure palliative ambulatoriali;
- la scarsa comunicazione sulla prognosi ed i piani di cura creava tensione tra i sanitari;
- le cure palliative venivano percepite come un "gruppo di estranei";
- le cure palliative avevano un punto focale di cura troppo ristretto;
- le evidenze delle cure palliative basate sull’AMC non sono generalizzabili alle pratiche comuni.
Gli oncologi hanno osservato tre modi per migliorare l'interfaccia tra oncologi e palliativisti: una chiara divisione della responsabilità, la collaborazione di persona e la condivisione di membri non medici dell’équipe palliativa.
Gli oncologi intervistati erano favorevoli alle cure palliative, ma hanno segnalato degli ostacoli legati al coordinamento dell'assistenza e alle cure palliative per i pazienti ricoverati. Le cure palliative durante il ricovero hanno presentato alcune particolari sfide riguardo alle prognosi in conflitto e alle pratiche terapeutiche che sarebbero attenuate grazie alla maggiore disponibilità ed utilizzo delle cure palliative ambulatoriali.