Numerosi tentativi sono stati fatti per descrivere e definire la sedazione nelle cura di fine vita. Tuttavia, la confusione e l’incoerenza sull’uso di termini e le diverse definizioni perseverano in letteratura, rendendo problematica l'interpretazione, il confronto, e l'estrapolazione di numerosi studi e l’analisi dei casi. Questa recensione ha lo scopo di offrire un indirizzo e una rendicontazione sul dibattito concettuale relativo alla terminologia e alle definizioni attribuite alla sedazione alla fine della vita.   Sei database elettronici ( MEDLINE , PubMed , Embase , Amed , CINAHL e PsycINFO ) e due riviste ad alto impatto ( New England Journal of Medicine e il British Medical Journal) sono stati valutati per la ricerca dei materiali indicizzati pubblicati tra il 1945 e il 2011.

Questa ricerca ha portato ad identificare 328 pubblicazioni. I termini e le definizioni sono state scansionati manualmente, codificati e linguisticamente analizzati per i criteri di descrizione dei termini e l’analisi delle espressioni usate.

La revisione dimostra che la terminologia si è evoluta da una semplicità iniziale a termini sempre più complessi con definizioni di lunghezza variabile, che comprendono diversi aspetti della sedazione come le indicazioni per l'uso, la farmacologia, la sintomatologia del paziente, la popolazione target, il tempo di iniziazione, e le considerazioni etiche, inoltre la combinazione di almeno due o più di questi aspetti.

Vi è l'urgente necessità di risolvere la confusione concettuale che attualmente esiste in letteratura per portare chiarezza al dialogo e alla costruzione di una base comune su cui progettare la ricerca e migliorare la pratica della sedazione nelle cure di fine vita.

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From sedation to continuous sedation until death: how has the conceptual basis of sedation in end-of-life care changed over time?

J Pain Symptom Manage. 2013 Nov;46(5):691-706.