Precedenti studi hanno presentato stime di sopravvivenza nei pazienti di cure palliative utilizzando la scala Performance Palliative (PPS) (dove 100 = condizione ottimale, 0 = morte). Mentre è stata poco studiata l'associazione tra la PPS ed il pericolo di morte nei pazienti oncologici ambulatoriali. Questa ricerca retrospettiva indaga la relazione, in questa fascia di pazienti, tra il performance status ed il rischio di morte immediata, utilizzando i punteggi della PPS in momenti successivi. |
La coorte includeva pazienti oncologici ambulatoriali a cui era stato diagnosticato un cancro tra il 2007 e il 2009, e che avevano ricevuto almeno una valutazione PPS dopo la diagnosi.
I punteggi PPS sono stati registrati da medici o infermieri in visite presso il centro oncologico o domiciliari. Per normalizzare i dati si è usato un modello di rischio proporzionale di Cox onde determinare il rischio relativo di morte basato su misure successive del punteggio della PPS, ed anche per controllare altre covarianti.
Tra gli 11.342 pazienti di cancro selezionati , ci sono state 54.207 valutazioni con la PPS.
La distribuzione dei punteggi della PPS alla prima valutazione è stata 23%, 56%, 20% e 1%, rispettivamente per i punteggi PPS 100, 90–70, 60–40 e ≥ 30.
Un quarto della coorte morì entro 6 mesi della prima valutazione PPS.
Il rischio relativo di morte aumenta di un fattore di 1,69 (intervallo di confidenza 95% [CI]: 1,72-1.67) per ogni diminuzione di 10 punti nel punteggio della PPS. Così il rischio di morte aumenta di 8,2 (1,69) volte per una persona con il punteggio PPS di 30 rispetto a una persona con un punteggio di 70.
Quindi la PPS risulta associata in modo significativo al rischio di morte nei pazienti oncologici ambulatoriali e non solo per quelli già inclusi in un percorso palliativo visto che il rischio relativo di morte aumenta quanto più si abbassano i punteggi PPS.
I servizi dovrebbero incrementare il suo utilizzo per i pazienti lungo tutto il decorso della loro malattia, al fine di migliorare le stime sul rischio di morte per questi pazienti e per identificare con precisione quelli che necessitano di un tempestivo invio ai servizi di cure palliative.