La demenza è una sindrome progressiva di deterioramento cognitivo globale.
Nel 2010 si è stimato che più di 35 milioni di persone nel mondo avessero la demenza. Alcuni individui con decadimento cognitivo lieve progrediscono verso la demenza, ma altri rimangono stabili o recuperano pienamente le funzioni.
C'è, quindi, un grande interesse per individuare buoni predittori della demenza nelle persone con [..]
[..] decadimento cognitivo lieve.
Il Mini-Mental State Examination (MMSE) è lo strumento di screening veloce più noto e più spesso utilizzato per fornire una misura complessiva del deterioramento cognitivo in contesti clinici, di ricerca e comunitari.
Per determinare l'accuratezza diagnostica, alle varie soglie, del MMSE nell’evidenziare gli individui con insorgenza del decadimento cognitivo lieve che potrebbe clinicamente convertirsi in demenza in generale, morbo di Alzheimer o altre forme di demenza nel periodo di osservazione, sono stati esaminati ALOIS (Cochrane Dementia and Cognitive Improvement Specialized Register of diagnostic and intervention studies - dall’inizio al maggio 2014); MEDLINE (OvidSP - dal 1946 al maggio 2014); EMBASE (OvidSP - dal 1980 al maggio 2014); BIOSIS (Web of Science - dall’inizio al maggio 2014), Web of Science Collezione Core, che include il Conference Proceedings Citation Index (ISI Web of Science - dall’inizio al maggio 2014); PsycINFO (OvidSP - dall’inizio al maggio 2014), e LILACS (BIREME - dal 1982 al maggio 2014).
Nel maggio 2014 sono state consultate anche fonti specialistiche sugli studi di accuratezza del test diagnostico e riviste: MEDION (Università di Maastricht e di Lovanio, www.medion database.nl), DARE (Database di abstracts sugli effetti delle terapie, tramite la Cochrane Library), HTA Database (Database di valutazione della tecnologia sanitaria, tramite la Cochrane Library) e ARIF (Università di Birmingham, Regno Unito, www.arif.bham.ac.uk). Non sono state poste restrizioni di lingua o data nelle ricerche elettroniche né utilizzati filtri metodologici come modalità per limitare la ricerca complessiva in modo da massimizzare la sensibilità. Sono state controllate anche liste di studi rilevanti, rintracciate citazioni nello Scopus and Science Citation Index, sono stati esaminati noti studi attinenti in PubMed per ottenere gli articoli correlati e sono stati contattati gruppi di ricerca che svolgono lavori sul MMSE per la diagnosi della demenza per cercare di individuare dati rilevanti ma eventualmente non pubblicati.
Sono stati presi in considerazione gli studi longitudinali contenenti i risultati del MMSE somministrato ai pazienti con decadimento cognitivo lieve alla prima visita e lo standard di riferimento è stato ottenuto nell’osservazione nel corso del tempo.
Sono stati inclusi nella ricerca i pazienti reclutati e classificati clinicamente come soggetti con decadimento cognitivo lieve secondo i criteri di Petersen e successivi emendamenti, di Matthews, o con un punteggio Dementia Clinical = 0.5.
Gli standard di riferimento di cui ci si è serviti sono soddisfacenti e comunemente utilizzati per la demenza in generale, la demenza di Alzheimer, la demenza a corpi di Lewy, la demenza vascolare e la demenza frontotemporale.
Sono stati vagliati tutti i titoli generati dalle ricerche nelle banche dati elettroniche. Due revisori hanno valutato indipendentemente gli abstract di tutti gli studi potenzialmente rilevanti.
Sono stati esaminati i documenti completi ritenuti accettabili e sono stati estratti i dati per creare tabelle a due a due per la demenza in generale e le altre forme di demenza. Due ricercatori, indipendentemente, hanno eseguito una valutazione della qualità utilizzando lo strumento QUADAS-2. A causa della forte eterogeneità e della scarsità di dati, si sono dedotte stime di sensibilità a valori fissi di specificità dal modello adattato per produrre la curva SROC.
Nella ricerca sono stati inclusi 11 studi eterogenei per un totale di 1569 pazienti con decadimento cognitivo lieve seguiti durante d’evoluzione a demenza.
4 studi valutavano il ruolo dei punteggi iniziali di MMSE nel passaggio da decadimento cognitivo lieve alla demenza di qualsiasi origine e 8 studi esaminavano lo stesso dato nello sviluppo del morbo di Alzheimer. Solo uno studio ha fornito informazioni sul MMSE e sul successivo passaggio da decadimento cognitivo lieve a demenza vascolare.
Nell’evoluzione da decadimento cognitivo lieve a demenza in generale, la precisione dei punteggi MMSE basali variava da sensibilità del 23% al 76% e specificità del 40% al 94%. In relazione alla trasformazione da decadimento cognitivo lieve alla malattia di Alzheimer, la precisione dei punteggi MMSE basali variava da sensibilità del 27% all’89% e specificità del 32% al 90%. L’unico studio relativo all’evoluzione a demenza vascolare, presenta una sensibilità del 36% e una specificità dell’80% con una incidenza di demenza vascolare del 6,2%. Il progetto prevedeva di esplorare le possibili fonti di eterogeneità, ma non lo si è fatto data la scarsità degli studi inclusi nella ricerca.
Questa ricerca non ha trovato prove a sostegno di un ruolo sostanziale del MMSE come test a sé stante a somministrazione unica per l'identificazione dei pazienti con decadimento cognitivo lieve che potrebbero sviluppare la demenza. I medici potrebbero scegliere di chiedere ulteriori ed più ampi test per essere sicuri sulla gestione di questi pazienti. Un aspetto importante da valutare in aggiornamenti futuri è se l’evoluzione a demenza da fasi di decadimento cognitivo lieve potrebbe essere prevista meglio da variazioni del MMSE nel tempo invece di misurazioni singole. È anche importante valutare se una serie di test, piuttosto che uno isolato, può essere più efficace nel predire lo sviluppo della demenza da un decadimento cognitivo lieve.
vai all'abstract: >> Mini-Mental State Examination (MMSE) for the detection of Alzheimer's disease and other dementias in people with mild cognitive impairment (MCI). Arevalo-Rodriguez I1, Smailagic N, Roqué I Figuls M, Ciapponi A, Sanchez-Perez E, Giannakou A, Pedraza OL, Bonfill Cosp X, Cullum S.