L'effetto del ricovero d’emergenza in reparti di degenza breve non è stato studiato nei pazienti anziani. La ricerca confronta l'ospedalizzazione in reparti di degenza breve con le cure standard presso un reparto di medicina interna in pazienti anziani ricoverati in situazioni acute.
Nella sperimentazione clinica pragmatica randomizzata sono stati assegnati in modo casuale i pazienti di età pari o superiore a 75 anni, ricoverati in urgenza per una patologia di medicina interna e ritenuti idonei per il ricovero in un reparto di degenza breve o di medicina interna.
Il ricovero nel reparto di degenza breve è stato fornito in base a un pragmatico principio di "accesso rapido". Il risultato primario era la mortalità a 90 giorni. Gli esiti secondari includevano [...]
[...] gli eventi avversi, le variazioni nel punteggio del Lawton Instrumental Activities of Daily Living (IADL) entro 90 giorni dal ricovero, la durata del ricovero ospedaliero e i nuovi ricoveri non pianificati entro 30 giorni dalla dimissione.
Tra il gennaio 2015 e l’ottobre 2016, sono stati randomizzati 430 partecipanti (età media 84 anni in entrambi i gruppi). La mortalità a 90 giorni era di 22 pazienti (11%) nel gruppo della degenza breve e 32 (15%) in quello del reparto di medicina (odds ratio (OR) 0,66, intervallo di confidenza al 95% (IC) 0,37-1,18; P = 0,16).
Confrontando il gruppo con ricovero nel reparto di degenza breve con quello in medicina, 16 pazienti (8%) contro 45 (21%) hanno manifestato almeno un evento avverso (OR 0,31; IC 95% 0,17-0,56; P <0,001); 6 (3%) contro 35 (20%) hanno avuto una riduzione del punteggio IADL entro 90 giorni dal ricovero (P <0,001); la durata media del ricovero ospedaliero è stata di 73 ore [intervallo interquartile, IQR 36-147] contro 100 ore [IQR 47-169], (P <0,001) e 26 pazienti (13%) rispetto a 58 (29%) sono stati nuovamente ricoverati (OR 0,37; IC 95% 0,22-0,61; P <0,001).
La mortalità a 90 giorni dal ricovero non era significativamente inferiore nel gruppo nel reparto di degenza breve, ma l'ospedalizzazione breve era associata ad un minor rischio di eventi avversi, alla diminuzione del declino funzionale, alla riduzione di nuovi ricoveri e ad una degenza più breve.