Recentemente c'è stato un crescente interesse sull'utilizzo dell'idratazione artificiale per i malati terminali di cancro.
Alcuni studi hanno dimostrato che un'adeguata idratazione può contribuire al benessere del paziente, mentre pochi studi hanno esaminato gli [..] |
[..] effetti della riduzione del suo volume sui sintomi e la qualità della vita del paziente. Perciò si è deciso di studiare gli effetti della riduzione del volume dell’idratazione artificiale, secondo le linee-guida giapponesi, nei pazienti oncologici terminali che manifestano sintomi correlati all’idratazione.
Dei 273 malati terminali di cancro trasferiti da altri ospedali con reparti di cure palliative durante gli ultimi 2 anni, sono stati analizzati i 78 pazienti che presentavano sintomi legati all’idratazione al momento del ricovero.
Abbiamo eseguito l’idratazione artificiale secondo le linee-guida e ridotto il volume di idratazione mantenendo la terapia farmacologica standard. Gli effetti sulla riduzione dei sintomi correlati all’idratazione e sulla qualità della vita sono stati esaminati utilizzando una scala di valutazione numerica e il Questionario-C30 per la qualità della vita dell’Organizzazione Europea per la Ricerca e la Cura del Cancro (EORTC QLQ-C30) per confrontare i valori misurati all’inizio e dopo una settimana. È anche stata valutata la soddisfazione del paziente e la sensazione di beneficio derivante dall’idratazione una settimana dopo l’inizio dello studio.
I sintomi correlati all’idratazione (nausea, 16 casi - dolore addominale/distensione, 22 casi - edema periferico, 32 casi - dispnea, 15 casi) sono significativamente migliorati dopo la somministrazione basata sulle linee-guida specifiche (p = 0,024; p = 0,003; p <0,0001 e p = 0,046, rispettivamente). Anche i punteggi generali sulla qualità della vita, la soddisfazione globale e la sensazione di beneficio sono sensibilmente migliorati (p <0,0001; p = 0,0001 e p = 0.001, rispettivamente).
Quindi un’appropriata idratazione artificiale che rispetti le linee-guida può contribuire ad alleviare i sintomi derivanti dall’idratazione medesima e migliorare la qualità della vita nei pazienti oncologici terminali.