I corticosteroidi sono spesso utilizzati nella gestione del dolore oncologico nonostante le prove limitate. Questo studio mette a confronto l'efficacia analgesica dei corticosteroidi con il placebo. Erano ammissibili i pazienti adulti affetti da tumore che hanno ricevuto oppioidi con un intensità del dolore medio ≥ 4 (scala di valutazione numerica [NRS], da 0 a 10) nelle ultime 24 ore. I pazienti sono stati assegnati in modo casuale al metilprednisolone (MP) 16 mg due volte [..] |
[..] al giorno o al placebo (PL) per 7 giorni.
L'outcome primario era l'intensità media del dolore misurato a 7 giorni (NRS, da 0 a 10); outcome secondario era il consumo di analgesici (equivalenti di morfina orale), l’affaticamento e la perdita di appetito (Organizzazione europea per la Ricerca e Cura del Cancro-Qualità della Vita Questionario C30, da 0 a 100), e la soddisfazione del paziente (NRS, da 0 a 10).
Un totale di 592 pazienti sono stati esaminati; 50 sono stati assegnati in modo casuale, e 47 sono stati analizzati.
Il livello oppioidi basale era 269,9 mg in MP braccio e 160,4 mg nel braccio PL.
Al VII° giorno di valutazione, non vi era alcuna differenza tra i gruppi dell'intensità del dolore (MP, 3,60 v PL, 3.68, P = 0,88) o il relativo consumo di analgesici (MP, 1.19 v PL, 1.20, P = .95).
Clinicamente e statisticamente significativi erano i miglioramenti della fatigue (-17 v 3 punti; P .003), della perdita di appetito (-24 v 2 punti, P = .003), e della soddisfazione del paziente (5,4 v 2,0 punti, P = .001) a favore di MP rispetto al gruppo PL, rispettivamente.
Non ci sono state differenze degli effetti avversi tra i due gruppi.
MP a 32 mg al giorno non ha fornito analgesia supplementare nei pazienti con tumore in trattamenti con oppioidi, ma ha migliorato la stanchezza, la perdita di appetito, e la soddisfazione del paziente.
Il beneficio clinico dell’effetto a breve termine deve essere esaminato in uno studio futuro.