Come apprezzamento della discussione in atto sull'eutanasia ed il suicidio assistito dal medico, il Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Europea per le Cure Palliative (EAPC)ha commissionato questo libro bianco sul punto di vista da parte delle cure palliative.
Questo documento si propone di fornire un contesto etico per i palliativisti riguardo all'eutanasia e al suicidio assistito ed anche di dare una panoramica sulle evidenze disponibili, nonché una trattazione dei principi etici correlati a queste problematiche.
A partire da un documento del 2003 sulla posizione dell’Associazione Europea di Cure Palliative, sono stati redatti 21 rapporti che sono stati sottoposti al metodo Delfi in 5 turni.
Un gruppo di 17 esperti ha fatto le proprie osservazioni nel primo turno.
I membri del consiglio delle associazioni nazionali di cure palliative o dell’hospice che sono membri collegiali dell’EAPC, sono stati invitati a [...]
un sondaggio online nei turni 2 e 3.
Il gruppo degli esperti ed i membri del consiglio dell’Associazione hanno partecipato ai turni 4 e 5. La risultante versione finale è stata adottata come documento ufficiale della posizione dell'Associazione Europea per le Cure Palliative nell’aprile 2015.
Gli argomenti principali del libro bianco sono i concetti e le definizioni di cure palliative, i valori e la filosofia correlati, l'eutanasia ed il suicidio assistito dal medico, le questioni chiave relative al paziente e al livello organizzativo. Il processo di consenso ha riconfermato il libro bianco dell’EAPC del 2003 e la sua posizione sul rapporto tra cure palliative, eutanasia e suicidio assistito dal medico.
Il documento afferma che, secondo l’EAPC, l'eutanasia non è parte delle cure palliative. Sicuramente, anche il miglior modello di cure palliative o di servizio non possono impedire, a volte, che i pazienti chiedano di affrettare la morte.
Tuttavia, vi è una differenza fondamentale nell'approccio a questi pazienti tra l’eutanasia e le cure palliative. I fautori della legalizzazione dell'eutanasia considerano la richiesta del paziente, come il cardine della sua autonomia e cercano di conformarsi alle scelte personali. Anche gli esperti di cure palliative dovrebbero accettare le richieste di eutanasia dei pazienti che le esprimono, ma rendere ciò il punto la partenza di una cura olistica, iniziando con una valutazione e comunicazione globale e cercando di capire le motivazioni e l'atteggiamento che stanno dietro al desiderio del paziente.
In conclusione, i pazienti che richiedono un’iniezione letale per porre fine alla loro sofferenza, inducendo la morte, sono una grande sfida per le cure palliative. Questi pazienti meritano non solo la migliore forma di terapia medica per il controllo dei sintomi, ma anche una speciale consulenza psicosociale e spirituale, basata sul rispetto dell’individuo e sulla comprensione in situazioni di infelicità e disperazione.
Le cure palliative si basano sull’opinione che, anche nei momenti più infelici per un paziente, la comunicazione sensibile, incentrata sulla fiducia e la collaborazione, sia in grado di migliorare la situazione e di modificare il sentire facendo apprezzare che la vita è degna di essere vissuta.
Le parole chiave sono state: eutanasia, suicidio assistito, sedazione palliativa, procedimento del consenso, sondaggio on-line
Che cosa è già noto sull'argomento?
L’Associazione Europea per le Cure Palliative ha pubblicato un documento sulle sue posizioni in merito all'eutanasia e al suicidio assistito nel 2003, contenente i concetti e le definizioni.
Le modifiche legislative in alcuni paesi e il dibattito pubblico in corso in molti paesi europei indicano una vasta gamma di norme etiche e di valori sottesi a questi dibattiti.
Quali integrazioni in questo documento?
Il nuovo documento fornisce una panoramica dei punti sui quali vi è consenso tra i professionisti europei di cure palliative ed evidenzia le posizioni su cui non c'è consenso.
Il documento fornisce una chiara presa di posizione da parte degli esperti e dei rappresentanti delle organizzazioni nazionali in materia di cure palliative e la posizione ufficiale del Consiglio di Amministrazione dell’EAPC con 21 formulazioni sull'eutanasia, il suicidio assistito e le cure palliative.
Implicazioni per la pratica, la teoria o le linee programmatiche
Le singole richieste di eutanasia e di suicidio assistito dal medico hanno origini complesse e possono includere componenti personali, psicologiche, spirituali, sociali, culturali, economiche e demografiche. Tali richieste richiedono rispetto e molta attenzione, oltre a una comunicazione aperta e sensibile in ambito clinico.
Il documento di principio dell’EAPC precisa che il concorso nell'eutanasia e nel suicidio assistito dal medico, non dovrebbe essere incluso nella pratica delle cure palliative.
Le persone che richiedono l'eutanasia o il suicidio assistito dal medico dovrebbero avere accesso a competenti cure palliative. Ciò può avvenire inserendo le cure palliative all'interno dei sistemi sanitari tradizionali in tutti i paesi europei con adeguati finanziamenti, istruzione e ricerca.
In Europa stanno emergendo diversi approcci all'eutanasia e al suicidio assistito, quindi deve essere incoraggiato un dibattito aperto e rispettoso intorno a ciò.