I ricoveri ospedalieri non pianificati e i successivi decessi in ospedale sono in aumento per i pazienti terminali considerati da cure palliative, nonostante la preferenza di molti pazienti sia di morire a casa.
Una gran parte di questi pazienti sono ammessi nei reperti di medicina per acuti o in quelli di emergenza.
L'integrazione delle cure primarie e secondarie in Galles dovrebbe migliorare l’erogazione delle cure di fine vita al domicilio, ma i ricoveri non programmati per i pazienti che necessitano di cure palliative restano frequenti.
Lo scopo di questo studio era quello di [...]
[...] indagare le caratteristiche dei pazienti che muoiono poco dopo un ricovero non pianificato in ospedale.
Sono stati condotti una rassegna e uno studio osservazionale di tutti i ricoveri non programmati di pazienti terminali in un singolo ente sanitario del Galles del Sud, nel Regno Unito per un periodo di un mese.
Il risultato ha mostrato che il 47% dei pazienti che sono morti entro 48 ore dopo un ricovero non programmato erano da cure palliative. La maggior parte di questi pazienti sono arrivati in ambulanza e fuori del normale orario di lavoro (65%).
Erano anziani (età media 80 anni) e avevano un basso performance status (78%). Più di un terzo (39%) sono stati trasferiti da strutture di lungadegenza o case di riposo. Per meno di un quarto (22%) era operativa una pianificazione anticipata delle cure.
vai all'abstract: >> Unscheduled care admissions at end-of-life - what are the patient characteristics? Mason E1, Jenkins D2, Williams M3, Davies J4.