Gli antipsicotici sono ampiamente utilizzati per gli angoscianti sintomi di delirio, ma nell’ambito delle cure palliative la loro efficacia non è stata dimostrata in studi clinici controllati con placebo.
Per determinare l'efficacia del risperidone o dell’aloperidolo rispetto al placebo nell'alleviare i sintomi bersaglio del delirio associati ad angoscia nei pazienti che ricevono cure palliative è stato condotto uno studio clinico randomizzato in doppio cieco, a braccio parallelo, con dosaggio titolato in 11 hospice o reparti ospedalieri di cure palliative in Australia, tra il 13 agosto 2008 ed il 2 aprile 2014, su pazienti con malattia incurabile e breve aspettativa di vita, delirio e una valutazione dei sintomi con un punteggio del delirio di 1 o più (somma degli elementi comportamentali, di comunicazione e percettivi della Nursing Delirium Screening Scale).
Le dosi titolate, adattate all’età, di risperidone orale, di aloperidolo o di una soluzione placebo sono state somministrate [...]
[...] ogni 12 ore per 72 ore, sulla base dei sintomi di delirio. I pazienti hanno ricevuto anche la terapia di supporto, il trattamento individualizzato per le cause scatenanti del delirio ed il midazolam cloridrato per via sottocutanea come richiesto per un’angoscia grave o per motivi di sicurezza.
Esito primario era il miglioramento della differenza media per gruppo del punteggio relativo ai sintomi di delirio (variazione della gravità da 0 a 6) tra l’inizio e il 3° giorno.
I cinque esiti secondari a priori erano: gravità del delirio, uso del midazolam, effetti extrapiramidali, sedazione e sopravvivenza.
247 partecipanti (età media [SD], 74,9 [9,8] anni; 85 donne [34,4%]; 218 con il cancro [88,3%]) sono stati inclusi nell’analisi intention-to-treat (a 82 è stato somministrato il risperidone, a 81 l’aloperidolo e a 84 il placebo).
Nell’analisi primaria intention-to-treat, i partecipanti del braccio del risperidone hanno avuto, alla fine dello studio, punteggi per i sintomi del delirio significativamente superiori a quelli dei partecipanti nel gruppo del placebo (in media superiori di 0,48 unità; 95% IC, 0,09-0,86; p = 0,02 ).
Allo stesso modo, per il braccio dell’aloperidolo, i punteggi dei sintomi del delirio sono stati in media superiori di 0,24 unità (95% IC, 0,06-0,42; p = 0,009) rispetto al braccio del placebo.
Rispetto al placebo, i pazienti di entrambi i bracci attivi hanno manifestato effetti extrapiramidali (risperidone, 0,73; 95% IC, 0,09-1,37; p = 0,03, e aloperidolo, 0,79; 95% IC, 0,17-1,41; p = 0,01). I partecipanti nel gruppo del placebo hanno avuto una migliore sopravvivenza generale rispetto a quelli trattati con l’aloperidolo (rapporto di rischio, 1.73; 95% IC, 1,20-2,50; p = 0,003), ma questo non è stato significativo per il placebo contro il risperidone (rapporto di rischio, 1.29; 95% IC, 0,91-1,84; p = 0,14).
Nei pazienti che ricevono cure palliative, il trattamento individualizzato delle cause scatenanti del delirio e le strategie di sostegno danno come esito punteggi più bassi e una minore durata dei sintomi angoscianti del delirio rispetto all’associazione di risperidone o aloperidolo.
vai all'abstract: >> Efficacy of Oral Risperidone, Haloperidol, or Placebo for Symptoms of Delirium Among Patients in Palliative CareA Randomized Clinical Trial