La somministrazione di trattamenti di sostegno vitale senza beneficio si verifica ancora nei pazienti anziani terminali a causa della mancata conoscenza dei desideri del paziente o di tardive comunicazioni medico-famiglia sulle preferenze.
Per determinare se la documentazione sulle direttive anticipate incoraggi un tempestivo impegno dei sanitari nei colloqui di fine vita, si è svolta una revisione sistematica degli articoli in lingua inglese pubblicati dal gennaio 2000 all’aprile 2015. Sono stati consultati EMBASE, MEDLINE, le recensioni EBM, PsycINFO, CINAHL e la Cochrane Library e sono state svolte ricerche manuali degli elenchi di riferimento.
Un totale di 24 articoli provenienti da 10 paesi sono risultati ammissibili, con 23.914 soggetti che rispondevano ai criteri di inclusione, i metodi utilizzati erano per lo più [...]
[...] qualitativi o misti, con l'eccezione di due studi di coorte.
L'influenza della documentazione relativa alle direttive anticipate sull’intraprendere colloqui sul fine vita è stata principalmente basata su percezioni, atteggiamenti, credenze ed esperienze personali piuttosto che su misure certificate e replicabili di efficacia, valide per avviare la discussione. Mentre gli operatori sanitari hanno riportato una percezione positiva sull'uso della documentazioni sulle direttive anticipate (18/24 studi), non era generalmente disponibile l’evidenza effettiva del loro impegno nei colloqui di fine vita o della fiducia acquisita grazie alla conoscenza preventiva dei desideri formulati nelle direttive anticipate.
La percezione dell'efficacia della documentazione sulle direttive anticipate di cura nell’incoraggiare colloqui sul fine vita sembra essere alta, ma è in gran parte derivata da studi con un’evidenza di basso livello.
Ciò potrebbe indicare una volontà ed apertura dei pazienti, dei loro delegati e dei sanitari a cogliere le direttive anticipate come uno strumento per migliorare la comunicazione, piuttosto che rappresentare una reale evidenza, basata su studi opportunamente progettati, della loro tempestività o efficacia. L'ipotesi che la documentazione sulle direttive anticipate porterà ad una fiducia più elevata dei medici o ad un impegno a comunicare con i pazienti/famiglie non poteva essere oggettivamente dimostrata in questa ricerca.