Il processo decisionale condiviso è associato ad un miglioramento dei risultati riferito dal paziente, circa il trattamento del cancro, ma non tutti i pazienti hanno piacere di partecipare alle decisioni mediche.
I risultati di studi che indagano sulla corrispondenza tra i ruoli decisionali medici effettivi e auspicati, in relazione alla percezione della qualità dell'assistenza da parte dei pazienti, sono contrastanti.
Per determinare se il processo decisionale condiviso fosse associato alle valutazioni sulla qualità dell'assistenza da parte del paziente e alla comunicazione del medico e se i ruoli decisionali auspicati dai pazienti modificassero tali associazioni, è stato effettuato un [...]
[...] sondaggio basato sulla popolazione e sul sistema sanitario dei partecipanti allo studio del Cancer Care Outcomes Research and Surveillance Consortium (CanCORS).
I partecipanti avevano ricevuto una diagnosi di cancro al polmone e/o del colon-retto tra il 2003 e il 2005 (cancro del colon-retto 56%, carcinoma del polmone non a piccole cellule 40%, e carcinoma polmonare a piccole cellule 5%).
Lo studio ha incluso 9.737 pazienti del CanCORS (tasso di cooperazione tra i pazienti contattati, 59.9%) seguiti da sistemi integrati di cura, istituti accademici, servizi privati e ospedali del Veterans Affairs. Le cartelle cliniche sono state selezionate tra l’11 ottobre 2005 ed il 30 aprile 2009; tutte le analisi sono state condotte tra il 2013 e il 2014.
Sono stati indagati specificamente i ruoli auspicati dai pazienti sulle decisioni di trattamento oncologico ed i loro ruoli effettivi sulle decisioni circa la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia.
Si sono analizzate le risposte di 5.315 pazienti che hanno completato le indagini di base e sono stati riportati i ruoli decisionali relativi ad un totale di 10.817 decisioni di trattamento, sono state valutate anche le associazioni tra i ruoli decisionali dei pazienti, la qualità delle cure e la comunicazione da parte del medico che il paziente riferiva.
I risultati (classificati prima della raccolta dei dati) esponevano un’eccellente qualità delle cure, riferita dal paziente, e le migliori valutazioni (con il massimo del punteggio) su una scala relativa alla comunicazione del medico.
Dopo l’aggiustamento, i pazienti che descrivevano le decisioni come prese dal medico (piuttosto che condivise) erano meno favorevoli a riferire un’eccellente qualità delle cure (odds ratio [OR], 0,64; 95% CI, 0,54-0,75; P <.001).
I ruoli decisionali auspicati dai pazienti non hanno modificato questo risultato (P = .29 per l'interazione). I pazienti che descrivevano i ruoli o effettivi o auspicati come stabiliti dal medico (piuttosto che condivisi) erano meno propensi a fornire una valutazione elevata della comunicazione del medico (OR, 0.55; 95% CI, 0,45-0,66; P <.001, e OR, 0,67; 95% CI, 0,51-0,87; P = .002, rispettivamente).
Il ruolo auspicato non ha modificato l'effetto del ruolo effettivo(P = .76 per l'interazione).
Le decisioni prese dal medico, riguardanti il trattamento del cancro al polmone o del colon-retto, erano associate ad una valutazione più bassa della qualità dell'assistenza e della comunicazione del medico. Questi risultati erano indipendenti dai ruoli decisionali auspicati dei pazienti, sottolineando l'importanza del cercare di coinvolgere tutti i pazienti nel processo decisionale circa il loro trattamento.
vai all'articolo: >> Association of Actual and Preferred Decision Roles With Patient-Reported Quality of Care - Kenneth L. Kehl, MD1; JAMA Oncol. Published online February 12, 2015