La morte di una persona amata è uno più rilevanti ed universali fattori di stress a cui la maggior parte delle persone in lutto fa fronte in modo positivo, senza alcun intervento clinico. |
Per una minoranza di persone il lutto è complicato da problemi sovrapposti e non si giunge ad una risoluzione. Ne deriva una sindrome da lutto complicato che genera una considerevole sofferenza ed un indebolimento funzionale anche ad anni dalla perdita, ma sapere come e quando intervenire può essere difficile.
Per affrontare la diagnosi differenziale, i fattori di rischio ed il trattamento del lutto complicato basandosi sulle prove disponibili e su osservazioni cliniche si è compiuta una ricerca su MEDLINE dal gennaio 1990 all’ottobre 2012. Ulteriori studi sono stati acquisiti da ricreche pubblicate e recensioni. Si sono inclusi anche gli studi disponibili sul trattamento del lutto complicato.
Un’approfondita ricerca ha condotto all’inclusione del lutto complicato nella quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali (definito “disturbo persistente e complesso del lutto” come un sottotipo di altri traumi specifici e disturbi correlati a stress), anche se è una condizione per cui si consiglia in modo ufficiale maggiore ricerca, e si discute ancora sul nome ottimale e sui criteri diagnostici.
Sono disponibili strumenti di screening affidabili, ed il tasso di prevalenza stimata è del 7% delle persone in lutto.
Studi randomizzati controllati supportano l’efficacia di una psicoterapia mirata, comprendente elementi che promuovono la risoluzione dei problemi che aggravano la situazione e facilitano il processo di guarigione naturale. Studi preliminari suggeriscono che i farmaci antidepressivi possono essere utili.
Visto che gli individui con un lutto complicato vanno incontro ad un aumentato rischio di danni alla salute dovrebbero essere individuati, se ne dovrebbe valutare il rischio di suicidio e di comorbidità quali la depressione ed i disordini derivanti da stress post traumatico, e bisognerebbe considerare di sottoporli a trattamento.
vai all'articolo >> Treating Complicated Grief Naomi M. Simon, JAMA. 2013; 310(4):416-423