La quantificazione dei risultati centrati sul paziente (PCOMs) è un modo importante per promuovere la comunicazione tra professionista e paziente. Tuttavia, le prove per quanto riguarda la sua applicazione nelle cure palliative è limitata, come testimonia l’incidenza sulla qualità ed i risultati dell'assistenza.
Per riesaminare in modo sistematico le evidenze sull’acquisizione ed il feedback della quantificazione dei risultati centrati sul paziente nelle popolazioni di cure palliative e per determinarne gli effetti [...]
[...]sull’andamento e sugli esiti delle cure sono stati consultati Medline, Embase, CINAHL, BNI, PsycINFO e la “letteratura grigia” dal 1985 all’ottobre 2013 per reperire gli articoli con revisione paritaria,incentrati su ciò. Due ricercatori hanno esaminato in modo indipendente tutti gli articoli inclusi. Sono state escluse le recensioni, gli studi di fattibilità e quelli che non misurano i risultati centrati sul paziente nella pratica clinica. Si è valutata la qualità degli articoli utilizzando i criteri modificati di Edwards e si è intrapresa una sintesi narrativa.
184 articoli hanno utilizzato 122 diverse quantificazioni dei risultati centrati sul paziente per un totale di 70.466 pazienti. Di questi, 16 articoli che corrispondono a 13 studi, hanno soddisfatto tutti i criteri di inclusione.
La maggior parte delle evidenze venivano da ambulatori di oncologia.
C’era una forte evidenza dell’influenza del feedback della quantificazione dei risultati centrati sul paziente sui processi di cura che comprendevano un miglior riconoscimento dei sintomi, una maggiore discussione sulla qualità della vita e un aumento dei riferimenti basati sulla quantificazione dei risultati centrati sul paziente.
Sono emerse evidenze di migliori esiti emotivi e psicologici per il paziente, ma nessun effetto sulla qualità complessiva della vita o sul peso dei sintomi.
Nelle popolazioni di cure palliative, il feedback della quantificazione dei risultati centrati sul paziente migliora la consapevolezza del bisogno insoddisfatto e permette ai professionisti di agire per rispondere ai bisogni dei pazienti. Ne beneficia, quindi, la qualità emotiva e psicologica della vita dei pazienti. Tuttavia, sono necessarie ulteriori evidenze di alta qualità in popolazioni non oncologiche e in una vasta gamma di ambienti.
vai all'abstract: >> Capture, transfer, and feedback of patient-centered outcomes data in palliative care populations: does it make a difference? A systematic review.