Il nabilone, un cannabinoide di sintesi, è approvato in molti paesi tra cui, ma non esclusivamente, Canada, Stati Uniti, Messico e Regno Unito per il trattamento della nausea e del vomito associati alla chemioterapia.
Stanno emergendo prove cliniche per il suo utilizzo nella gestione del dolore con differenti eziologie.
Sono stati esaminati [...]
[...]l'efficacia e la sicurezza del nabilone in vari tipi di dolore così come i suoi potenziali abusi, le precauzioni, le controindicazioni e le interazioni farmacologiche; si sono riassunte le linee guida pertinenti della pratica clinica; e si forniscono raccomandazioni per il dosaggio, il monitoraggio e l'educazione del paziente.
Citazioni relative al nabilone sono state identificate attraverso le revisioni sistematiche delle valutazione dei cannabinoidi utilizzati per il trattamento del dolore.
È stata eseguita una ricerca sistematica (aggiornata al 23 luglio 2015) sulle banche dati di Ovid MEDLINE, EMBASE, PubMed e Cochrane Library.
Sono stati recuperati 8 studi randomizzati controllati, 2 studi prospettici di coorte ed uno studio retrospettivo.
Le condizioni di dolore valutate sono state il dolore oncologico, il dolore cronico non oncologico, il dolore neuropatico, la fibromialgia ed il dolore associato a spasticità.
Il nabilone è stato prevalentemente usato come terapia aggiuntiva e ha comportato piccole ma significative riduzioni del dolore.
Le più comuni reazioni avverse erano: euforia, sonnolenza e vertigini.
Il nabilone è stato raramente associato a gravi reazioni avverse tali da richiederne la sospensione e si ritiene che la probabilità di abuso sia bassa.
Anche se il ruolo ottimale del nabilone nella gestione del dolore è ancora da determinare, alcune linee guida di pratica clinica lo considerano un agente di terza linea.
vai all'abstract:>> Pharmacotherapy. 2016 Mar;36(3):273-86. doi: 10.1002/phar.1709. Epub 2016 Feb 29. Nabilone for the Management of Pain. Tsang CC1, Giudice MG1.