L'uso di farmaci antipsicotici è stato associato ad un aumentato rischio di polmonite ma, anche se le persone affette da demenza sono particolarmente suscettibili alla polmonite, solo un piccolo studio ha valutato il rischio di polmonite in relazione all'uso dei farmaci antipsicotici tra le persone affette dalla malattia di Alzheimer.
Questa ricerca ha indagato se l'uso di sostanze antipsicotiche, o di antipsicotici specifici, sia legato a [...]
[...] un rischio maggiore di ospedalizzazione o di morte a causa di una polmonite nella coorte Medication and Alzheimer Disease (MEDALZ).
La coorte comprende tutti gli individui con malattia di Alzheimer che hanno ricevuto una diagnosi di Alzheimer clinicamente verificata in Finlandia tra il 2005 ed il 2011 (N = 60.584; polmonite incidente N = 12.225). Una coorte di confronto senza Alzheimer (N = 60.584; polmonite incidente N = 6.195) è stata utilizzata per confrontare l'entità del rischio. I risultati sono stati rettificati per un punteggio di propensione derivato dalla comorbidità, i farmaci concomitanti e le caratteristiche socio-demografiche. Sono state svolte analisi di sensibilità seguendo il modello case-crossover.
L'uso di agenti antipsicotici era associato ad un più alto rischio di polmonite (hazard ratio [HR], 2,01; 95% CI, 1,90-2,13) nella coorte con la malattia di Alzheimer e ad un rischio leggermente superiore nella coorte senza l’Alzeimer (HR aggiustato, 3,43; 95% CI, 2,99-3,93).
Risultati simili sono stati osservati con le analisi case-crossover (OR, 2.02; 95% CI, 1,75-2,34 nella coorte con Alzheimer e OR, 2.59; 95% CI, 1,77-3,79 nella coorte senza Alzheimer). I tre antipsicotici più comunemente usati (quetiapina, risperidone, aloperidolo) avevano associazioni simili rispetto al rischio di polmonite.
Indipendentemente dalla metodologia di studio applicata, dalla durata del trattamento, o dalla scelta del farmaco, l'uso degli agenti antipsicotici era associato ad un maggiore rischio di polmonite. Con i dati osservazionali, non si può completamente escludere una causalità condivisa tra la polmonite e l'uso di farmaci antipsicotici, ma l’equilibrio rischi/benefici dovrebbe essere considerato quando si prescrivono i farmaci antipsicotici.