La morte di una persona amata è uno più rilevanti ed universali fattori di stress a cui la maggior parte delle persone in lutto fa fronte in modo positivo, senza alcun intervento clinico. |
La morte di una persona amata è uno più rilevanti ed universali fattori di stress a cui la maggior parte delle persone in lutto fa fronte in modo positivo, senza alcun intervento clinico. |
Sempre crescente è l'attenzione verso un approccio olistico e centrato sul paziente.
Lo standard di cura del National Quality Forum ritiene che debbano essere rilevati sia i sintomi fisici che psichici in ogni incontro con il paziente. |
Aggiornamento dello studio originariamente pubblicato dal Cochrane Database Systematic Review nel 2004, fascicolo 2. Le persone con il cancro, le loro famiglie e chi le accudisce hanno un elevato livello di stress psicologico che può essere ridotto da una comunicazione efficace e dal supporto da parte dei sanitari. La ricerca suggerisce che le abilità di comunicazione non migliorano in modo affidabile con l’esperienza, quindi uno sforzo considerevole è dedicato ai corsi che possono migliorare le abilità di comunicazione dei sanitari coinvolti nella cura del cancro. |
Leggi tutto: Come la comunicazione ed il supporto riducono lo...
Due delle mie attività preferite sono correre e pescare in acqua salata. Entrambe sono attività molto precise e collegate ai numeri. Per la corsa ciò è relativo ad andatura, distanza, consumo di calorie e frequenza cardiaca, tra gli altri fattori. Quando si parla con i corridori in breve la conversazione arriva alle domande essenziali: "Qual è il tuo record personale per una mezza (o intera) maratona?" o "Qual è la tua media settimanale di chilometri?". Entrambe queste domande riflettono i parametri standard del livello di abilità in quello sport. |
Leggi tutto: Misurazione della qualità della cura del cancro
In epoca vittoriana una diagnosi di cancro significava una malattia che portava velocemente a morte. Con la moderna oncologia, il cancro è diventato una malattia cronica e molte malattie infettive, immunitarie e neurodegenerative ora hanno una lunga sopravvivenza. Per questi pazienti si accumulano complicazioni mediche e sociali che possono erodere la qualità della loro vita residua. Spesso l'organo che soffre di più è il cervello. Precedentemente il cancro prostatico raramente metastatizzava al cervello; la sclerosi laterale amiotrofica/malattia del moto neurone raramente sembrava causare la demenza frontotemporale; la radioterapia non provocava la necrosi neuronale; le chemioterapie non generavano dolorose neuropatie periferiche e il coinvolgimento leptomeningeo era una complicanza insolita del tumore maligno al seno. Il cervello e la mente sono sempre più vittime dei trattamenti medici moderni. |
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