- Dott.ssa Daniela Cattaneo
- cure palliative
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Il morire, per una malattia maligna o non maligna, sta diventando sempre più prolungato e difficile
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In epoca vittoriana una diagnosi di cancro significava una malattia che portava velocemente a morte. Con la moderna oncologia, il cancro è diventato una malattia cronica e molte malattie infettive, immunitarie e neurodegenerative ora hanno una lunga sopravvivenza. Per questi pazienti si accumulano complicazioni mediche e sociali che possono erodere la qualità della loro vita residua. Spesso l'organo che soffre di più è il cervello. Precedentemente il cancro prostatico raramente metastatizzava al cervello; la sclerosi laterale amiotrofica/malattia del moto neurone raramente sembrava causare la demenza frontotemporale; la radioterapia non provocava la necrosi neuronale; le chemioterapie non generavano dolorose neuropatie periferiche e il coinvolgimento leptomeningeo era una complicanza insolita del tumore maligno al seno. Il cervello e la mente sono sempre più vittime dei trattamenti medici moderni. |